No a qualsiasi strumentalizzazione politica o elettorale della lotta del popolo palestinese – GPI

Set 6, 2025

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nettissima presa di posizione dei GPI (Giovani palestinesi d’Italia) su quanto accaduto giovedì scorso a Bologna, ovvero sulla pretesa di una giunta PD ad indirizzo filo-sionista di parlare ad una manifestazione “per Gaza” e per la Palestina – una pretesa giudicata dai GPI, giustamente, inammissibile. Ma il problema non è locale, bolognese: è generale, dal momento che il PD, oltre a avere al proprio interno una componente attivamente sionista (capitanata da Fassino e altri farabutti/e che rivendicano apertamente “il diritto di Israele a difendersi” e “il diritto di difendere Israele”), non solo ha condannato l’azione del 7 ottobre, ma – più in generale – si è distinto per la sua condanna della resistenza palestinese, coprendosi dietro la parola d’ordine vuota, e sempre più ipocrita fino suonare come una provocazione, dei “due popoli, due stati”. Indiscutibile, poi, il suo sostegno all’ANP, complice di Israele.

Lo abbiamo scritto in una nostra presa di posizione: in ciò che si muove a sostegno della Global Sumud Flotilla “non è tutto oro quello che luce” (*), perché c’è anche chi si è collocato fin dall’inizio alla sua testa avendo di mira tutt’altro che il vero sostegno al popolo e alla resistenza palestinese. Per esempio la giunta di centro-sinistra di Bologna… ma la lista è lunga. (Red.)

NO ALLA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA DEL SANGUE DEL POPOLO PALESTINESE

ASSEMBLEA PUBBLICA SUL FUTURO DEL MOVIMENTO BOLOGNESE A SOSTEGNO DEL POPOLO E DELLA RESISTENZA PALESTINESE!

Giovedì 11 settembre – ore 18:30 Via Zamboni, 32

La manifestazione di ieri, 4 settembre, a sostegno della Global Sumud Flotilla da un lato è stata una conferma dell’importante sostegno che migliaia di bolognesi hanno espresso in questi anni a favore del popolo e della sua Resistenza, dall’altro ha visto diversi vergognosi tentativi di strumentalizzare la sofferenza del popolo palestinese per interessi elettorali e di cortile.

Si è tentato di trasformare una piazza nata dal basso in una vetrina elettorale per la Giunta Comunale di Bologna gestita da Assopace e Cgil.

La presenza di Daniele Ara, assessore comunale della giunta Lepore, con tanto di fascia tricolore in bella mostra dietro a un microfono di cui Assopace e Cgil si sono arbitrariamente assunte la gestione della piazza, è stato un insulto alle centinaia di migliaia di martiri palestinesi degli ultimi due anni.

La presenza di un politicante che ha pubblicamente definitivo “pogrom” la più importante azione di Resistenza palestinese degli ultimi decenni, l’operazione diluvio di Al-Aqsa del 7 ottobre 2023, ed esponente di una giunta comunale che non si è vergognata a esporre la bandiera genocida sionista dal proprio balcone e che continua a mantenere strette relazioni con aziende complici del genocidio come Alstom, che sta costruendo il tram, non può essere in alcun modo tollerata in qualsiasi evento di solidarietà al popolo palestinese!

Siamo sconcertati dal fatto che persone e organizzazioni che fanno parte di un coordinamento cittadino che ha tra i suoi elementi fondativi il “sostegno al diritto di resistenza del popolo palestinese” possa tollerare e difendere la presenza di un soggetto come Daniele Ara e di una giunta comunale filo-sionista ad una manifestazione per la Palestina.

Ci saremmo aspettate solidarietà al nostro tentativo di coprire alle telecamere il volto di Daniele Ara con l’immagine del partigiano palestinese Anan Yaeesh da un anno e mezzo prigioniero politico nelle carceri italiane. Invece, abbiamo dovuto assistere incredule al loro sostegno agli esponenti di Pd e Cgil che ci spintonavano e aggredivano verbalmente per la nostra doverosa azione.

Ci auguriamo che il Coordinamento Bologna per la Palestina prenda pubblicamente le distanze da tali soggetti e faccia rispettare lo statuto fondante del coordinamento, altrimenti, dal nostro punto di vista, non avrà più nessuna legittimità politica!

Come diciamo da anni, la lotta in solidarietà al popolo palestinese si fa per la Palestina e non sulla Palestina. Non accetteremo nessun tentativo di strumentalizzazione politica ed elettorale della lotta palestinese da parte di organizzazioni e partiti.

Non accettiamo le strumentalizzazioni di partiti cripto-sionisti come il PD e neanche quella di chi si è autoproclamato antisionista ma per i suoi interessi di cortile stringe alleanze con le parti più arretrate del movimento e con i collaborazionisti dell’ANP!

Invitiamo tutte le persone e le organizzazioni che abbiano realmente a cuore il popolo palestinese e la sua Resistenza a partecipare all’assemblea pubblica di Giovedì 11/9 ore 18:30 Via Zamboni, 32 sul futuro del movimento bolognese in solidarietà al popolo palestinese a partire dalla convergenza sui seguenti punti:

-solidarietà incondizionata alla Resistenza palestinese

-centralità dei palestinesi e delle palestinesi come agenti della propria liberazione

-rifiuto di qualsiasi strumentalizzazione politica o elettorale della lotta del popolo palestinese

VIVA LA RESISTENZA PALESTINESE, VIVA IL POPOLO PALESTINESE!

SOURCE

https://pungolorosso.com

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