Sulla quinta assemblea nazionale della Rete Libere/i di lottare… contro lo stato di guerra e di polizia

Continuare la lotta, moltiplicare le iniziative, ampliare il fronte unico degli sfruttati e delle sfruttate!

Si è tenuta ieri [domenica 14 settembre] a Napoli la quinta Assemblea in presenza della Rete Libere/i di lottare contro l’ex-DDL 1660. Vi hanno partecipato (anche in collegamento, per quanti sono stati impossibilitati ad essere in presenza) un centinaio di compagni/e.

La discussione, avviata sulla base delle note di Bilancio e prospettive inviate nei giorni scorsi, è stata fitta e decisamente costruttiva. Si è registrata la convinta disponibilità dei partecipanti a dare continuità a questa esperienza, da tutti rivendicata come una positiva iniziativa di avanguardia che è stata capace di mettere in moto contro il salto di qualità della repressione statale legato alla corsa verso una nuova guerra globale inter-capitalistica, una situazione stagnante.

Si tratta, ora, di adeguarne i compiti ai cambiamenti intervenuti rispetto al momento in cui la Rete si è formata (un anno fa). Il doppio cambiamento di cui prendere atto è l’ulteriore intensificazione della corsa alla guerra e della implicazione diretta dello stato italiano nelle guerre in corso contro il popolo palestinese e in Ucraina, l’approvazione – con il decisivo intervento del presidente della repubblica – dell’ex-DDL 1660, e le sue prime applicazioni in concreto.

Per questo l’Assemblea ha deliberato di modificare il nome della Rete in Rete Libere/i di lottare contro lo stato di guerra e di polizia – un cambiamento di cui daremo più ampia motivazione in un report completo nei prossimi giorni e in un post che pubblicheremo.

Nello stesso tempo sono stati definiti, come impegni immediati di lotta i seguenti:

-partecipazione alle iniziative previste per la giornata del 22 settembre, con questa caratterizzazione: “Per Gaza, per la resistenza palestinese, con la Flotilla”;

-partecipazione al corteo nazionale chiamato a Roma il 4 ottobre dalle organizzazioni palestinesi, con questa caratterizzazione: Immediato stop al genocidio e alla pulizia etnica! Contro lo stato terrorista coloniale di Israele, i suoi protettori – l’Italia per prima – e i suoi complici! 

Per Gaza, per la resistenza palestinese e yemenita, solidarietà alla Global Sumud Flotilla! Palestina libera dal fiume fino al mare!

– Anan, Alì e Mansour liberi subito: il 19 ed il 26 settembre tutti/e fuori il tribunale dell’Aquila in occasione delle udienze decisive ai tre partigiani palestinesi

https://pungolorosso.com

Loading

Related posts