La conferenza internazionalista di Napoli contro la guerra (13-14 giugno). Podcast

Nulla come gli ultimi sviluppi della situazione in Palestina, in Medio Oriente, sul fronte ucraino, con la riaffermazione ieri – dalla Casa Bianca – dell’osceno progetto Trump-Kushner-Blair di una Gaza senza palestinesi, trasformata in “un hub commerciale e un resort per le vacanze”; con la riconfermata decisione della banda Netanyahu di passare alla fase-due del genocidio demolendo ogni cosa, ogni segno di vita, rimasti a Gaza City, senza prendere neppure in considerazione la proposta di tregua accettata da Hamas; con l’infittirsi di voci sulla possibilità di nuovi attacchi Usa-Israele all’Iran; con il tramonto, o almeno il rinvio a tempi lunghi, di qualsiasi ipotesi di tregua nella sanguinosissima guerra tra NATO e Russia in Ucraina (ne parliamo nell’editoriale di oggi); con un’Unione europea e un’Italia sempre più proiettate al riarmo e alla guerra contro gli emigranti e gli immigrati – nulla, dicevamo, come questi ultimi sviluppi (per tacere di quello che accade al largo delle coste del Venezuela con i cacciatorpediniere lanciamissili yankee a minacciare il paese in nome della “lotta al narcotraffico”!, o della corsa sfrenata alle armi nell’estremo Oriente asiatico), conferma ciò che noi internazionalisti militanti della TIR sosteniamo da tempola preparazione sempre più serrata di una nuova guerra globale inter-imperialistica è il fattore politico che si impone su tutti gli altri e li sovradetermina.

Proprio a tale cruciale tematica è stata dedicata la Conferenza internazionalista di Napoli del 13-14 giugno scorsi, a cui è dedicato questo podcast che è costruito con una serie di interviste a compagni e compagne argentini, greci, turchi, iraniani, tedeschi, britannici, statunitensi.

SOURCE:

www.pungolorosso.com

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